La Chirurgia Computerizzata
L’evoluzione tecnologica ha permesso all’odontoiatria di raggiungere alti livelli di precisione e sicurezza a partire dalla fase di diagnosi fino all’esecuzione dell’intervento chirurgico.
All’inizio degli anni 2000 fu introdotto in odontoiatria il concetto di chirurgia implantare computerizzata e da allora sono molteplici gli sviluppi scientifici e tecnici relativi alla suddetta metodica, sia in termini di protocolli che di indicazioni specifiche.
La chirurgia computerizzata si avvale di software dedicati tramite i quali è possibile studiare la migliore posizione implantare, e pianificare passo dopo passo l’inserimento dell’impianto in funzione della futura posizione dentale in rapporto a precisi parametri estetici e funzionali.
L’esecuzione preliminare dell’intervento in modo virtuale riduce il margine di errore ed aumenta così il livello di precisione del risultato finale.
Come funziona la Chirurgia Computerizzata
L’esecuzione della TAC consente di riprodurre in 3D, attraverso un software di elaborazione bi/tridimensionale, le strutture anatomiche su cui si potrà effettuare l’intervento in modo virtuale, individuando il corretto posizionamento dell’impianto. L’odontoiatra potrà così studiare nei minimi dettagli le fasi da seguire in base ai volumi ossei residui e alla posizione finale dell’elemento dentale da protesizzare. Dalla programmazione virtuale viene elaborato un file dal quale si ottiene una dima chirurgica che riproduce con precisione la posizione ideale dell’impianto studiata in fase di chirurgia virtuale.
L’illusione della Chirurgia Computerizzata
In passato questo approccio ha dato l’illusione che anche chi non aveva esperienza implantare potesse trattare tutti i pazienti con un’unica soluzione in un’ora, illusione del theeth in one one. In realtà la chirurgia guidata permette di essere precisi nel posizionamento implantare a patto che si rispettino dei requisiti. Requisiti importanti sono: Volumi ossei sufficienti Adeguato spessore dei tessuti molli Una protesi realizzata in modo corretto
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“La Computer Guided Bone Regeneration è un metodo d’intervento che combina il concetto di rigenerazione ossea guidata a scopo implantare ai vantaggi della chirurgia computerizzata.”
Computer Guided Bone Regeneration: un approccio metodologico avanzato
Anni di ricerche e applicazioni cliniche mi hanno portato ad elaborare un metodo in cui ho combinato il concetto di rigenerazione ai vantaggi della chirurgia implantare computerizzata.
Partendo dalle criticità descritte nel precedente paragrafo e dall’ineluttabile necessità di ricostruire i volumi ossei riassorbiti sia a fini estetici che funzionali ho elaborato una nuova tecnica: la Computer Guided Bone Regeneration. Questa tecnica combina i principi di Guided Bone Regeneration (GBR), con i principi protesici di Chirurgia Guidata.
Nello specifico permette al clinico di pianificare i volumi ossei da ricostruire in funzione della posizione dentale finale.
Il target di questa tecnica è dunque quello di gestire in modo protesicamente ed esteticamente guidato sia la fase ricostruttiva ossea che quella relativa all’inserimento implantare nei casi di atrofia crestale sia iniziali che severi.
In particolar modo consente al clinico di approcciare ambulatoriamente in anestesia locale ricostruzioni crestati verticali e orizzontali sia parziali che di arcate complete evitando prelievi extra-orali e degenza ospedaliera.
La Computer Guided Bone Regeneration consente di ottenere ottimi risultati nei seguenti casi:
Gestione ambulatoriale di severe atrofie ossee parziali e totali
Pianificazione protesica ed estetica dei casi implantari
Più semplice e precisa dei casi estetici
Offre la possibilità di previsualizzare e migliorare il risultato finale e semplifica la gestione dei casi complessi.
Il Master dà diritto a 50 Crediti ECM.
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